Imaginarium è stata una grande tavola rotonda che ha provato a immaginare una nuova rotta più sostenibile per le industrie creative: design e moda producono ogni anno in Italia oltre 200 miliardi di fatturato e circa 2 milioni di occupati, una rilevanza significativa per affrontare l’emergenza collettiva disastro climatico.
Nel condividere i valori e l’impegno di Acqua Foundation e LVRSustainable di LuisaViaRoma, le due realtà che hanno dato vita ad Imaginarium, Sfeera ha partecipato alla realizzazione del progetto all’interno degli spazi della Fondazione Catella, sostenendo il dialogo e il confronto tra le industrie creative partecipanti.
Oltre all’impegno nell’identificare soluzioni pratiche per le industrie creative e a definirne il ruolo nell’impatto climatico, il sito dell’evento ha anche ospitato le opere site-specific di Marion Baruch realizzate con materiali di scarto degli atelier di moda, in pieno spirito di riciclo e riscoperta.
WAMI ha inoltre reso water-equal l’evento, contribuendo al progetto idrico avviato dalla b-corp nel sud del Madagascar a Betoho, un paese in cui circa il 40% della popolazione non può accedere a fonti d’acqua potabile.